giovedì 17 luglio 2014

Teatro Galli, il sindaco Gnassi incontra i dirigenti di CoopCostruzioni e il liquidatore di CESI Gaiani

15/07/2014

Teatro Galli, il sindaco Gnassi incontra i dirigenti di CoopCostruzioni e il liquidatore di CESI Gaiani

Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, insieme al segretario generale, Laura Chiodarelli, si è recato questa mattina a Imola per verificare e definire ‘alla fonte’ il percorso di restauro del teatro Galli, a seguito delle notizie sulle serie difficoltà aziendali in cui versa CESI, mandataria dell’Associazione Temporanea d’Impresa (ATI) che si è aggiudicata i lavori.
I rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Rimini hanno dunque incontrato i dirigenti di CoopCostruzioni (mandante ATI) per ribadire l’assoluta esigenza ad assicurare la continuità dell’appalto, strategico per ogni progetto di sviluppo e di rilancio del centro storico e della città di Rimini. I responsabili di CoopCostruzioni hanno dato la piena disponibilità a proseguire i lavori di cantiere, rispettando la tempistica programmata.
Il Sindaco Andrea Gnassi ha quindi incontrato il liquidatore di CESI, Dottor Antonio Gaiani, il quale, perfettamente a conoscenza dell’importanza dell’intervento per la comunità riminese, ha assicurato la massima collaborazione affinché la continuità del cantiere sia garantita in tempi tali da non pregiudicare in alcun modo sia lo sviluppo che i tempi fissati.
In tal senso, per la settimana prossima sarà organizzato un sopralluogo congiunto tra Comune, impresa e Soprintendenza per verificare lo stato dell’arte della parte d’intervento relativo alla valorizzazione dell’area archeologica nel perimetro del Teatro Galli.
“Chiaro, siamo in una fase delicata- dichiara il sindaco Andrea Gnassi- ma il confronto avuto oggi con i responsabili delle ditte sgombra il campo da qualche nuvola. Come amministrazione comunale continuiamo a tenere l’attenzione altissima su questa problematica: terminare il Galli secondo quanto stabilito ha una valenza fondamentale perché si concatena con gli altri interventi di riqualificazione urbana e di utilizzo dei contenitori culturali già programmati”.

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