sabato 6 settembre 2014

Serena Grandi: «Rimini ingrata, vendo la Locanda di Miranda»


Rimini, 3 settembre 2014 - CHIUDE, anzi no. Riapre, ma con un altro nome. Invece nulla da fare: la Locanda di Miranda, il ristorante che l’attrice Serena Grandi ha aperto nel 2013, resta chiuso e finisce in vendita. Eppure doveva ripartire proprio in questi giorni, per la Festa de’ borg: con un altro nome, un altro menu (Tiberius), ma sempre con la Grandi tra i proprietari. L’attrice aveva deciso di non occuparsi più direttamente della gestione, demandando al figlio e ad alcuni imprenditori del settore. «Ma le trattative, e ce ne sono state parecchie, non sono andate a buon fine. Una in particolare, con un noto operatore delle Marche, era a un passo dal concludersi, e invece è saltata completamente, anche in modo spiacevole».
Ci sono già avvocati di mezzo, a quanto pare, per quello che la Grandi non esita a definire «un vero bidone». Il risultato è che il ristorante aperto dall’attrice nel marzo del 2013, e poi chiuso frettolosamente a luglio dopo alcuni problemi con fornitori e personale, non riaprirà. ù
«Sinceramente mi sono stufata. E’ stata una bella avventura, pensavo potesse andare avanti più a lungo, ma non è stato così. Purtroppo qui a Rimini ci sono molte persone che non si sono comportate come dovevano, e che hanno usato il mio nome. Nonostante tutto, eravamo pronti a riaprire la Locanda con un altro nome e un altro tipo di locale, ma non ci siamo riusciti. E allora siamo giunti alla conclusione che è meglio vendere l’attività». Anche perché nel frattempo «mio figlio si sta dedicando ad altro. Pure io non ho più intenzione di fare la ristoratrice: tornerò a fare quello che mi riesce meglio, l’attrice. Dopo l’Oscar per La grande bellezza le offerte non mi mancano. A breve parteciperò alle riprese di un nuovo film girato in Emilia».
Si chiude così l’avventura della Grandi dietro ai fornelli. Tra l’altro l’attrice ha registrato il marchio ‘Locanda di Miranda’, e assicura che «mi sono già arrivate offerte per aprire i ristoranti con il mio nome in altre località d’Italia. Per Rimini si vedrà. La mia speranza è che qualcuno subentri e ridia vita al locale: anche se è rimasto aperto per poco più di un anno, il mio ristorante nel borgo San Giuliano è stata una bella novità per la città». Una novità che è durata poco, ma la Grandi non ha rimpianti. E si toglie pure qualche sassolino. «In un anno e mezzo, mai visto il sindaco Gnassi nel mio locale. Poteva anche venirmi una volta a salutare, o no?».

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