lunedì 29 dicembre 2014

Capodanno Rimini


E’ iniziato il conto alla rovescia per il Capodanno più lungo del mondo.
E’ iniziato il conto alla rovescia per il Capodanno più lungo del mondo.
Questa mattina la squadra di tecnici ha dato il via alle operazioni di montaggio del grande palco di Marina Centro.
Cinque tir hanno raggiunto Piazzale Fellini per realizzare gli allestimenti per il concerto live di Gazzè-Fabi-Silvestri: dal palco (24 metri di larghezza per 16 metri di altezza), all’impianto audio e luci.
Il concerto del 31 dicembre inizierà alle ore 21,30 e vedrà protagonisti dal vivo i tre artisti romani che rivisiteranno 25 anni di musica, oltre a proporre le versioni live dei brani de IL PADRONE DELLA FEST, disco d'oro in meno di 2 settimane e ancora in vetta alle classifiche di vendita. Il concerto sarà un'occasione speciale nella quale ascoltare le voci dei 3 cantautori intrecciarsi e creare versioni inedite delle canzoni che hanno segnato le loro carriere individuali.
Dopo il concerto di piazzale Fellini la festa continuerà nel centro storico con tanti Capodanni diffusi, che invaderanno con le loro note e spettacoli di visual art teatri, piazze, strade e i cantieri della città.
PROGRAMMA DEL 31 DICEMBRE
MAX GAZZÈ, DANIELE SILVESTRI E NICCOLÒ FABI
MARINA CENTRO, PIAZZALE FELLINI
Dalle ore 21.30. Ingresso libero.
LUCI SUL GALLI
PIAZZA MALATESTA
Dalle ore 22.00 a notte fonda. Ingresso libero.
CAVOUR DANCEFLOOR
PIAZZA CAVOUR
Fino a notte fonda.
Ingresso libero.
FULGOR PER UNA NOTTE
CINEMA FULGOR, CORSO D’AUGUSTO
Dalle ore 23.00 a notte fonda. Ingresso libero.
VERTICAL RELOAD
PAESAGGI VERTICALI SONORI E VISUALI
CANTIERE ALA MODERNA/MUSEO DELLA CITTÀ
Dalle ore 23.00
a notte fonda. Ingresso libero.
IL RITMO DEL BARRIO
COMPLESSO DEGLI AGOSTINIANI
Dalle ore 22.00 a notte fonda.
Ingresso libero.
MUSICHE ALLA DOMUS
DOMUS DEL CHIRURGO
Dalle ore 23.00 a notte fonda. Ingresso libero.
IL CAPODANNO DELLA CULTURA
Nel CENTRO STORICO
Apertura straordinaria del Museo della Città, della FAR, del Palazzo del Podestà e della Cineteca
MUSEO DELLA CITTÀ
Ingresso libero fino esaurimento posti.
Ore 22.00. Laboratori: partecipazione gratuita
su prenotazione. Info: 0541.704421-26
FAR/FABBRICA ARTE RIMINI E PALAZZO
DEL PODESTÀ
Fino a notte fonda. Ingresso libero.
CINETECA COMUNALE
Film in prima visione,
ore 21.00 a pagamento; dalle 23.00 alle 02.00 film a ingresso libero. Info: 0541.704302
RIMINI MOVIDA PASS
MARINA CENTRO
Un pass per 5 locali e 5 consumazioni
CAPODANNO AL CENTRO PER LE FAMIGLIE
CENTRO PER LE FAMIGLIE, PIAZZETTA SERVI
Ingresso libero, dalle ore 22 alle 2
Info: 366.7163132 - www.cartoonclub.it

Opera lirica di Capodanno a Rimini: il Nabucco


Il coro lirico Amintore Galli di Riminigiovedì 1 gennaio 2015 e sabato  3 gennaio 2015 porta in scena la rappresentazione del  di Verdi, come tradizionale Opera di Capodanno.
Nabucco
Lo spettacolo avrà luogo al 105 Stadium di Rimini e il costo dei biglietti va da 25€ a 50€.
Il coro lirico Amintore Galli è un’associazione culturale a servizio della città di Rimini che non trae alcun profitto economico, e che necessita di fondi per mantenere in vita l’Opera lirica nella nostra città.
La rappresentazione vedrà la direzione artistica di Claudia Corbelli, l’amministrazione tecnica di Marco Cevoli, e il coro sarà diretto magistralmente da Matteo Salvemini.

I personaggi:

  • Nabucco, re di Babilonia, interpretato dal Baritono Carlo Guelfi
  • Zaccaria, pontefice degli Ebrei, interpretato dal Basso Ivaylo Dzhurov
  • Fenena figlia di Nabucco, interpretata dal Mezzosoprano Patrizia Patelmo
  • Ismaele re di Gerusalemme e nipote di Nabucco, interpretato dal Tenore Paolo Antognetti
  • Abigaille presunta sorella di Fenema interpretata dal Soprano Dimitra Theodossiou
  • Gran Sacerdote di Belo interpretato dal Basso Antonio Di Matteo
  • Abdallo vecchio ufficiale fedele al re di Babilonia, interpretato dal Tenore Roberto Carli
  • Anna sorella di Zaccaria, interpretata dal Soprano Elettra Benfatto
  • Soldati babilonesi, soldati ebrei, Leviti, vergini ebree, donne babilonesi, Magi, grandi del regno di Babilonia, popolo interpretati dalcoro
L’opera originale del Nabucco è stata sceneggiata da Temistocle Solera e musicata da Giuseppe Verdi; fa parte della celebre opera il colossale pezzo Va Pensiero, cantata dal popolo ebreo quando cade prigioniero in Babilonia.
Per assaporare il piacere completo di una rappresentazione lirica è importante prima leggere la trama, per capire meglio la storia, in quanto il linguaggio cantato è più difficile da seguire. Di seguito potete trovare il riassunto dell’opera.

Trama del Nabucco

Il dramma è ambienta nell’anno 586 a.C. e contestualizzato a Gerusalemme e in Babilonia.
Nabucco, re dei Babilonesi ha appena battuto in guerra il popolo ebreo capeggiato dal pontefice Zaccaria.
Zaccaria, come ostaggio di guerra, ha imprigionato Fenema (figlia di Nabucco), e affida l’incarico di sorvegliare la prigioniera a suo nipote Ismaele, re di Gerusalemme. Ismaele e Fenema si innamorano segretamente e Ismaele promette a Fenema che l’avrebbe liberata, si trattava di restituire un favore perchè, precedentemente, Ismaele era caduto prigioniero dei Babilonesi e Fenema lo aveva liberaro a sua volta.
Irrompono nel tempio si Zaccaria, Nabucco con il suo esercito e l’assira Abigaille, presunta sorella di Fenema,  e innamorata anch’essa  di Ismaele. Zaccaria di risposta minaccia di uccidere il suo ostaggio: Fenema, ma suo nipote Ismaele difende l’amata e impedisce a Zaccaria di assassinarla e la riconsegna intatta nella mani di Nabucco, padre della donna.
Abigaille, una volta tornata in Babilonia, scopre da un documento di essere figlia di schiavi e  quindi nè sorella di Fenema, nè diretta discendente di Nabucco, quindi di non aver nessun diritto alla corona. Abigaille è assolutamente determinata a diventare regina, quindi farà di tutto per strappare il titolo a Fenema.
Fenema grazie all’amore per Ismaele si converte alla religione ebraiaca.
Nel frattempo irrompe in corte Nabucco, e appena saputo della conversione della figlia Fenema, le impone di adorararlo come se fosse un dio. Il Dio degli Ebrei risponde con questo affronto fulminando Nabucco; Abigaille non si lascia perdere l’occasione per calzare la corona.
Nabucco si riprende dallo shock, ma non del tutto, infatti alterna momenti di lucidità a momenti di instabilità mentale. Tuttavia cerca di riprendersi la corona, ma le guardie, che ormai ascoltano solo i comandi di Abigaille glielo impediscono. Abigaille, la nuova regina, distrugge lo scritto che attesta che lei è figlia di schiavi e approfitta di uno dei periodi di vaneggiamento mentale del padre per fargli firmare un documento in cui ordina lo sterminio del popolo ebreo.
Nabucco, tornato in sé, si rende conto di aver firmato anche la morte della figlia Fenema, implora clemenza su Abigaille, ma ottiene solo di essere imprigionato.
Dalla prigione Nabucco comincia a pregare per la salvezza degli Ebrei e si converte alla fede ebraica. Alcuni soldati, tra cui il vecchio ufficiale Abdallo, sono rimasti fedeli al vecchio re, e lo aiutano ad evadere e a liberare tutti gli Ebrei.
Abigaille, di fronte a questa rivolta, si avvelena e come ultimo desiderio chiede il perdono di Fenema e al padre Nabucco che acconsenta al matrimonio tra Ismele e Fenema.
Zaccaria predige a Nabucco il regno su tutti i popoli.

Come e dove acquistare i biglietti

I biglietti sono in vendita in piazza Cavour 31, presso l’ufficio URP.
Dal 18 dicembre 2014 l’ufficio è aperto tutti i giorni (anche la domenica) dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30
É possibile acquistare i biglietti anche tramite prenotazione telefonica (cell. 347 6779315) e pagare con bonifico bancario entro 3 giorni.

Ecco le coordinate bancarie del Coro Galli:
IBAN: IT 65E 07090 24209 015010 088937
Associazione Coro Galli Rimini presso Banca Malatestiana via Flaminia Conca – Rimini
Causale: Nome e Cognome, biglietti Nabucco, data dello spettacolo, n° di biglietti acquistati, settore, fila, sedile
(es. Andrea Bianchi, Nabucco, 1 gennaio 2015, 2 biglietti, sett. R1, fila 1, posti 1 e 2)
Inviare la ricevuta di pagamento del bonifico via fax allo 0541 704157
o via email a: riminiallopera@gmail.com

per maggiori informazioni:

mercoledì 17 dicembre 2014

Chi se la ricorda?


about ... Rimini: Presepio di sabbia

about ... Rimini: Presepio di sabbia

Rimini Christmas Square: dal pattinaggio sul ghiaccio alla merenda per bambini



A distanza di 15 giorni dall’inaugurazione della Rimini Christmas Square, da ieri pomeriggio, Professionalice, la società organizzatrice del villaggio di Natale all’Arco d’Augusto, ha avviato una nuova iniziativa, “La merenda al villaggio”.
Si tratta di una proposta dedicata ai bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie di Rimini che potranno festeggiare i pomeriggi delle ultime giornate di scuola prima delle vacanze direttamente sotto l’Arco d’Augusto. Infatti, a loro è riservato un pacchetto tutto compreso, che comprende un’ora da trascorrere all’interno della pista del ghiaccio, 5 scivolate nell’icetube e una merenda all’interno della Forst Square promossa da Flaminia Bevande, che dà diritto a una scelta tra crepes, waffel oppure una cioccolata calda. Ieri, al battesimo, l’iniziativa ha riscosso un grande successo con circa 40 bambini di due classi (una terza e una quinta) delle scuole elementari Maestre Pie che dalle ore 16, accompagnati dalle loro mamme, hanno“festeggiato” le loro ultime giornate prima del Natale. L’iniziativa è aperta a tutte le scuole della Provincia di Rimini e per aderire è semplicemente necessario comunicare la propria volontà di partecipare, direttamente con un messaggio privato alla pagina facebook “Rimini Christmas Square” lasciando un proprio riferimento. Immediatamente, l’organizzazione, si metterà in contatto per concordare giorno e orario. “Abbiamo voluto lanciare questa iniziativa perché il nostro villaggio è chiaramente dedicato ai bambini e alle loro famiglie – spiega Massimo De Carlo, titolare della Professionalice -. Da quando abbiamo aperto ad oggi, nei fine settimana abbiamo registrato un’affluenza di pubblico molto importante. Ciò ha causato anche momenti un po’ lunghi d’attesa. Chiaro che questo, da un lato ci fa piacere perché significa che l’idea è piaciuta ma dall’altro abbiamo voluto creare proposte diverse legate ai gruppi e ai bambini per far assaporare l’amtosfera del villaggio con più tranquillità”. Il bilancio del “Rimini Christams Square” ad oggi è molto positivo e non mancheranno le novità per le prossime giornate.
“Oltre alle dirette con le radio partner e ai pacchetti turistici realizzati insieme a Rimini Reservation legati al Capodanno più lungo del Mondo – continua De Carlo – abbiamo pensato anche ad altre iniziative legate ai giovani e alle loro famiglie che sveleremo nei prossimi giorni. Premetto che tutto è migliorabile e che questa esperienza ci servirà
assolutamente per il futuro ma ad oggi sono contento del percorso che abbiamo compiuto. Chiaro, il meteo non ci ha aiutato: pioggia e temperature alte ci hanno messo un po’ in difficoltà ma lo avevamo messo in conto quando abbiamo deciso di privilegiare la bellezza dell’Arco d’Augusto con una pista all’aperto. Non mi piace parlare di numeri, anche se sarebbe alquanto facile sparare delle cifre importanti vista la marea di gente che è transitata in questi giorni dal villaggio. Siamo nell’ombelico del Centro Storico e basta alzare lo sguardo verso il Corso d’Augusto per rendersi conto delle tantissime persone che transitano da qui durante i fine settimana. I numeri li lasciamo ad altri. A noi piace pensare che, se la gente si diverte e sta bene, è un successo di tutta la città”.

martedì 16 dicembre 2014

Amazon ferma le spedizioni a San Marino.

La multinazionale non recapiterà più i suoi prodotti sul territorio della piccola Repubblica. Il 10 dicembre scorso le autorità locali avevano sequestrato tre bancali di merce: "L'azienda non paga l'imposta monofase prevista per le importazioni"
Pur di non pagare le tasse, Amazon non farà più spedizioni dei suoi prodotti nella Repubblica di San Marino. La decisione, come scrive il sito dell’emittente di Stato San Marino Rtv, è arrivata dopo il ritiro di tre bancali di merce da parte di agenti della Polizia civile. Alla base del sequestro e della scelta di abbandonare il Titano, il fatto che Amazon spedisse in Repubblica in esenzione di monofase (un’imposta sulle importazioni del 17% equivalente all’italiana Iva): alla richiesta di adeguamento alle normative sammarinesi, Amazon ha ritirato i pacchi sottoposti a sequestro e provveduto a rimborsare delle spese tutti coloro ai quali la merce non è stata consegnata. E poi ha deciso di fermare tutte le spedizioni sul territorio.
Il 10 dicembre scorso c’era stato il sequestro cautelare della merce, sulla quale non era stata versata la monofase, eseguito in autonomia dall’ufficio Tributario che dipende dalla segreteria di Stato alle Finanze. “In questi ultimi mesi – hanno spiegato dal ministero alle Finanze sammarinese – ci sono stati diversi contatti tra San Marino e gli uffici legali di Amazon in Lussemburgo. Abbiamo fatto presente alla multinazionale che anche a San Marino le imposte vanno versate al momento dell’importazione. Il versamento può essere fatto dal venditore, in questo caso da Amazon, oppure dal corriere che consegna la merce in Repubblica”. La risposta di Amazon però, nonostante i solleciti della segreteria alle Finanze, è stata ritenuta “evasiva” e la piccola Repubblica ha deciso di prendere provvedimenti contro il colosso applicando alla lettera le misure previste dalla legge sulla monofase, ossia sequestro e eventuale multa.
La severità con la quale è intervenuto d’autorità l’ufficio tributario sammarinese, coordinandosi con la segreteria, sarebbe giustifica sia dalle numerose segnalazioni dei commercianti, schiacciati dalle offerte di un colosso internazionale ‘esente’ dalla monofase, sia dal sospetto che qualcuno pur di risparmiare un po’ si stesse approfittando del differenziale fiscale sammarinese. Le autorità hanno avuto il sospetto che ad ordinare tutta quella merce, non fossero solo cittadini sammarinesi, ma anche italiani, residenti nel circondario, che per risparmiare l’Iva hanno fatto recapitare gli acquisti, pagati in anticipo, a San Marino.

giovedì 11 dicembre 2014

Speed Date a Rimini centro


Speed Date a Rimini centro

Il nuovissimo pub Forever and Always (aperto da pochi giorni) che si trova a Rimini centro in via Quintino Sella angolo via Luigino Pari (vicino alla Libreria del Professionista) organizza per la serata di giovedì 11 dicembre 2014 uno Speed Date.
Tutti i i single (uomini e donne) possono partecipare all’iniziativa, in quanto lo Speed Date è una serata atta per fare incontrare persone in cerca di moroso/a o di conoscere nuove persone.
Le regole sono poche e semplici: ci si siede a tavoli da due persone , sempre una donna e un uomo, e ci si scambia chiacchiere per qualche minuto, al segnale sonoro gli uomini scalano di un posto per occupare la sedia del tavolo successivo e iniziare la conversazione con la prossima ragazza.
A fine serata, o durante il dialogo al tavolo, si può decidere di lasciare o no il proprio numero di telefono a qualcuno o qualcuna e valutare se rivederlo/a, oppure non fare nulla ed aspettare che il destino, se lo vorrà, ti faccia incontrare di nuovo una delle persone conosciute.
La serata è molto tranquilla, è più un gioco per passare del tempo e conoscere nuove persone.
Per partecipare basta presentarsi direttamente al pub Forever and Always di Rimini centro.

martedì 9 dicembre 2014

Ariminum


Nuovi strumenti per la valorizzazione e lo sviluppo turistico della Rimini Romana
Sono stati presentati questa mattina i risultati dei progetti IPA AdriaMuse e SEE Danube Limes Brand, finanziati dall’Europa, che hanno visto coinvolti Provincia di Rimini e Comune di Rimini con l’obiettivo di individuare nuovi strumenti e nuove strategie di valorizzazione e promozione del patrimonio storico-culturale, al fine di incrementare il turismo culturale nella nostra destinazione turistica.
La Provincia di Rimini, forte della significativa presenza di monumenti romani e dell’ampio patrimonio di reperti custoditi nei musei, avvalendosi del contributo operativo del Comune di Rimini, ha avuto un ruolo primario nel progetto, promuovendo la creazione di strumenti promo - informativi relativi a tre aree territoriali: dalla più vicina “Rimini Romana”, alla “Romagna Romana”, per estendersi alla rete di itinerari culturali dell’ ”Adriatico Romano”.
Vasta la gamma di strumenti realizzati e indirizzati a target diversificati, messi a punto nell’ambito dei due progetti e che da oggi costituiscono una ulteriore opportunità per la promozione turistica del nostro patrimonio culturale, riferito in particolar modo al periodo della storia Romana.
Tra gli strumenti promo-informativi relativi all’area “Rimini Romana”, specificatamente indirizzati ad un “Target di turisti culturali” troviamo: un’ Elaborazione grafica in 3D di Ariminum, la Mappa e un’APP con sette itinerari di visita, cartoline, un depliant informativo e un’APP dedicati al Ponte di Tiberio. 
A misura di bambino sono invece alcuni strumenti come Il Puzzle del Ponte di Tiberio e dei Mosaici del Museo della Città, il Poster in 3D di Ariminum e l’APP del Manuale del giovane Marinaio Romano, nonché il Modello (scala 1:20) di una Nave Oneraria romana che, in maniera ludica e con un linguaggio più immediato, accorciano le distanze tra il piccolo turista e il lontano periodo storico rappresentato.

Per quanto riguarda gli strumenti promo – informativi relativi alle antiche Vie della “Romagna Romana”, si è svolta prima di tutto una Ricerca sui punti di interesse della stessa con l’individuazione di sette Itinerari di Visita, ai quali si aggiungono una Brochure Informativa, una Mappa e una APP.
Infine, gli strumenti promo-informativi relativi al periodo romano nella più vasta area “Adriatica” contano una Mostra di 25 pannelli illustrativi de “La Navigazione Antica in Adriatico” con relativo Catalogo e una APP su «La Navigazione antica in Adriatico». Tutti gli strumenti sono stati realizzati in italiano e inglese, alcuni anche in tedesco e russo.
Per ulteriori approfondimenti si possono visitare i sitiwww.danubelimesbrand.org www.adriamuse.org

domenica 7 dicembre 2014

Il Faro di Rimini



Svetta ancora, di bianco vestito. Famoso per il suo capo “illuminato”, punto di riferimento di capitani coraggiosi. Da secoli sempre lì, estate e inverno, maestrale o scirocco che sia. Il suo canto libero, evocativo, si sprigionava nelle notti adriatiche, ci cullava, sincero e confortevole. Riconduceva a dimora i più temerari e stimolava, al contempo, l’estro dei più creativi. Ora, uno dei monumenti simbolo della città, il faro di Rimini, compie 250 anni. Per questo nobile compleanno, il Rotary Club Riviera ha organizzato: una visita guidata condotta dal reggente del faro Vincenzo Colaci e una conferenza serale tenuta dallo storico dell’architettura Giovanni Rimondini. Chi volesse organizzare visite per scolaresche o romantici cittadini può prendere contatti col guardiano, ma tutto senza scopo di lucro. Se da una vita vi domandate cosa vi sia conservato al suo interno, beh, semplice, cimeli della regia marina: una raccolta di vecchi componenti degli impianti di illuminazione non più in uso, foto di fari italiani, nonché il nautofono, bloccato ormai due anni or sono. Tre rampe di scale conducono ai vari livelli terrazzati, sino a giungere in cima alla lanterna condotti per una irta scala a chiocciola, e più si sale più si sente una sorta di forza ascensionale, una smania fortissima di curiosità, di sentirsi, romanticamente, un solitario tutore delle sorti della marineria locale. La lampada custodita lassù in cima si trova all’interno di potenti lenti di cristallo profilo Fresnel. Ogni faro ha la sua personalità, caratterizzata da un proprio “periodo di luce”: il nostro compie tre lampi in dodici secondi. Intorno alla lanterna c’è un piccolo terrazzo da dove si può ammirare senza soluzione di continuità il grande blu.
La storia del faro è avvolta nel mistero. Pare che i diecimila scudi stanziati da Papa Clemente XII nel 1735 per realizzarlo fossero stati utilizzati dal Cardinale Legato Giulio Alberoni per costruire due ponti sulla strada per Ravenna, denari che la comunità riminese dovette, in un modo o nell’altro, far ricomparire. Con l’insabbiamento del porto canale e l’allontanarsi sempre più del mare dalla città, la necessità di un nuovo faro si faceva impellente. Così, qualche anno dopo, l’opera fu finalmente realizzate e terminata tra 1763 e 1764. Ad oggi mancano i documenti della costruzione e secondo Rimondini questa mancanza non è affatto casuale, considerate le abilità con cui i riminesi di allora facevano sparire gli scudi provenienti da Roma. Si dibatte molto sulla paternità del progetto, il toto nomi passa da Luigi Vanvitelli a Giovan Francesco Buonamici, Gaetano Stegani, Filippo Marchionni. Il sospetto però cade sul capomastro Domenico Bazzocchi Pomposi, che aveva diretto i lavori del cantiere della torre dell’orologio di Piazza Tre Martiri.
In attesa che vengano scartabellati nuovi archivi, mettiamo in stand by le supposizioni sull’autore del progetto del faro e plachiamo la curiosità non ciò che sino ad ora è dato sapere. I progenitori di questa nostra lanterna erano collocati precedentemente in corrispondenza di due chiese cittadine situate sulla sponda del Marecchia: attorno al Trecento una lanterna fu posta sul campanile della chiesa di San Nicolò, e nel Seicento spostata sulla Chiesa di sant’Antonio. Nel 1934 la modernità bussò all’uscio, la torre venne sopraelevata di circa 9 metri e la sorgente luminosa dotata di corrente elettrica. Il nostro faro svolse nei secoli un sacco di ruoli, tra cui quello di torre-fortino, vedetta e faro di atterraggio. Abbattuto in parte durante i feroci bombardamenti sulla città, fu ricostruito nel 1946 dal genio civile. Il piede della costruzione è la parte, ad oggi, più antica. In ogni caso, salire in cima a questa storica lanterna, visibile da 15 miglia, provoca forti emozioni; dalle balconate poste a differenti livelli lo sguardo si apre a 360° sul paesaggio circostante. Ma il futuro chiama anche da quassù, motivandoci a pensare a nuovi e proficui utilizzi di questo simbolo cittadino.

venerdì 5 dicembre 2014

ARTIGIANATO, ARTE E DESIGN: TORNA MATRIOSKA LAB STORE

ARTIGIANATO, ARTE E DESIGN: TORNA MATRIOSKA LAB STORE
Domani alle 11 l'inaugurazione
Più di 70 artigiani, una collettiva di arte contemporanea, laboratori per i più piccoli, workshop per i più grandi, incontri, conferenze: si arricchisce il programma di Matrioska Lab Store, l’evento per chi in Romagna produce con le proprie mani pezzi unici di design. Ad ospitare la settima edizione, dal 6 all’8 dicembre, saranno i quattro piani, da poco rinnovati, di un edificio razionalista degli anni ’50 in pieno centro storico, ex ospedale civile riconvertito poi in scuola media inferiore e ora destinato a divenire nuovo polo di arte contemporanea del Museo della Città.
“Matrioška è uno spazio di ricerca, un contenitore per artisti, artigiani e artefici che producono pezzi unici realizzati a mano- spiegano gli organizzatori Carlotta Frenquellucci e Roberto Biondi-, un’esposizione dove mostrare i propri lavori e come concretamente vengono creati, dove scambiarsi idee, mostrare e comunicare”.
Cuore pulsante della manifestazione sono i “mani-fatturieri”. In totale 77, provengono in buona parte dalla provincia di Rimini ma non solo, e realizzano i prodotti più disparati: si va dall’abbigliamento all’arredamento, dagli oggetti di design ai giochi per l’infanzia, dalla cartoleria ai gioielli.
Matrioska non si limita però al solo shopping: l’obiettivo è trasformare l’ala moderna del Museo in un vero e proprio centro culturale. In collaborazione con la gallera Fabjbasaglia sarà allestita, per tutti e tre i giorni di apertura, una mostra collettiva di artisti del territorio che creeranno appositamente per l’evento una serie di “cartoline” in edizione limitata, in vendita per il pubblico, con la speranza di superare la paura di chi, davanti all’arte contemporanea, teme di “trovarsi di fronte a un oggetto di cui non riesce ad avere piena consapevolezza quando, invece, basterebbe avere la cognizione che l’arte può anche semplicemente soddisfare la vista”, chiariscono i curatori.
Grande attenzione sarà data anche alla condivisione dei saperi. Sono infatti in programma tre workshop, che dureranno per tutto il weekend lungo dell’evento: sarà possibile imparare le basi del visual mapping, l’arte di utilizzare le proiezioni video per installazioni e performance, con il Collettivo Noroof e la Officina Otomps, della fotografia iconografica con Giulia Marchi e del design per l’infanzia con White Studio, che guiderà i partecipanti nella creazione di giochi per bambini. Ai più piccoli sono dedicati ben nove appuntamenti, per un totale di 15 ore di laboratori: i piccoli visitatori potranno imparare a costruire una casa intorno a un albero, a creare addobbi natalizi, a disegnare la loro tovaglietta per la prima colazione o come crescere una piantina.
L’ingresso all’esposizione per gli adulti è legato all’acquisto della shopper a marchio Matrioska, in vendita a soli 3 euro, mentre per i bambini fino a 12 anni la visita è gratuita. Nelle giornate di sabato e domenica, infine, a Matrioska seguirà Matrioska OFF! il fuori salone dedicato alla degustazione e all’ascolto col dj set unforgettable di Eron e i vinili di Claudio Cavallaro, ad entrata libera.
Tutte le informazioni sono a disposizione sul sito www.matrioskalabstore.it

Sulle orme di Piero della Francesca e Sigismondo Pandolfo Malatesta.


Passeggiata culturale a Rimini sulle orme di Piero della Francesca e Sigismondo Pandolfo Malatesta.
Intorno alla metà del Quattrocento, per volere del Sigismondo Pandolfo Malatesta, il moderno pensiero architettonico di Leon Battista Alberti ha trasformato la medioevale chiesa di S. Francesco in un gioiello del Rinascimento ricco di significati, dalle geometrie architettoniche raffinate specchio e misura dell’amore per l’antichità classica. Dal XIX secolo Duomo della città, l’edificio custodisce un ritratto a figura intera del committente, realizzato nel 1451 da Piero della Francesca. Opera giovanile del maestro della prospettiva, l’affresco mostra Sigismondo davanti al suo santo omonimo, con alle spalle il castello di famiglia, che porta il suo nome.
Il percorso guidato, a cura di Michela Cesarini storica dell'arte, andrà alla scoperta del Tempio Malatestiano e di Castel Sismondo, svelando il ruolo primario del signore di Rimini nello scacchiere politico-militare italiano del Rinascimento, anche grazie alle preziose medaglie custodite nel Museo della Città.
La visita si svolgerà ogni prima domenica del mese (ad eccezione di Pasqua), nelle seguenti date:
7 dicembre 2014, 4 gennaio, 1 febbraio, 1 marzo, 6 aprile (Pasquetta), 3 maggio 2015.
Per motivi organizzativi è necessario prenotarsi entro il giorno precedente al 333.7352877 o a michela.cesarini@discoverrimini.it
Per gruppi, la visita può svolgere anche in altre date ed orari da concordare.
Costo di partecipazione : 10 € a persona, con ingresso alla mostra "I castelli dei Malatesta" a Castel Sismondo e al Museo della Città (sono previste riduzioni per famiglie con bambini)
1 € di sconto con Romagna visit card e Riminicittàmica.
Luogo di incontro: Tempio Malatestiano, ore 15.30.
La visita è inserita nel programmazione de "Le terre di Piero" e si svolge in collaborazione con il Comune di Rimini

Nabucco - Capodanno - 105 Stadium


Presentata l'opera di Capodanno
L’Opera che andrà in scena al 105 Stadium di Rimini il primo giorno dell’anno (ore 17,30) con replica sabato 3 gennaio (ore 21,00) è Nabucco, di Giuseppe Verdi, inserita negli eventi di “Rimini il Capodanno più lungo del Mondo” del Comune di Rimini.


Da domani trenino gratis per lo shopping natalizio


Da sabato tornano al servizio del Centro storico i trenini gratuiti di Centro facile
Da sabato 6 dicembre tornano i trenini di “Centro facile”, il servizio di navette gratuito, giunto quest’anno alla ottava edizione, promosso dal Comune di Rimini per facilitare l’accesso al Centro storico nel periodo delle festività natalizie e di fine anno.